Le storie di migrazioni: una vita raccolta in un sacchetto

Le storie di migrazioni: una vita raccolta in un sacchetto

Ore 18,15 incontro di presentazione con ospiti a cui seguirà opening e vista L’artista israeliana Orna Ben Ami ha avuto accesso a 73.000 scatti delle Reuters per creare le opere scultoree della personale Entire Life in a Package, mostra che approda a Torino nell’Archivio di Stato per volere del curatore Ermanno Tedeschi, dopo che il progetto è stato esposto alle Nazioni Unite a New York e Ginevra a cui sono seguite tre tappe italiane.

Le storie di migrazioni: una vita raccolta in un sacchetto
ENTIRE LIFE IN A PACKAGE
Personale di Orna Ben Ami

A cura di Ermanno Tedeschi

Archivio di Stato di Torino
Sezione Corte
Piazza Castello 209 – Torino
14 settembre – 14 ottobre

Scarica la locandina dell’evento

Ore 18,15 incontro di presentazione con ospiti a cui seguirà opening e vista

L’artista israeliana Orna Ben Ami ha avuto accesso a 73.000 scatti delle Reuters per creare le opere scultoree della personale Entire Life in a Package, mostra che approda a Torino nell’Archivio di Stato per volere del curatore Ermanno Tedeschi, dopo che il progetto è stato esposto alle Nazioni Unite a New York e Ginevra a cui sono seguite tre tappe italiane.

Balcani, Bosnia, Russia, Macedonia, Congo, mar Mediterraneo, Turchia, Libano, insieme alle immagini dell’archivio sull’esodo degli ebrei, dimostrano che non ci sia mai stata una storia umana senza migranti. “Orna sigilla con le sue sculture fuse in ferro sugli scatti fotografici la realtà dei fatti. Pone in rilievo un elemento, una valigia o una bambola che richiamano alla forza e alla crudezza della fuga dal proprio paese e all’aspettativa per una nuova vita. Non sappiamo cosa ci sia in quei sacchi, ma siam invitati ad immaginare. Con il suo lavoro la Ben Ami ci restituite la dimensione umana del migrante.” Sottolinea Tedeschi.

24 opere organizzate per aree tematiche, che illustrano la solitudine, la moltitudine, l’infanzia in un allestimento visibile dal 14 settembre al 14 ottobre a Torino e che eccezionalmente si arricchisce dell’apporto documentatele dell’Archivio di Stato grazie alla collaborazione con la direttrice Elisabetta Reale; infatti è stata pensata un’inedita sezione intitolata Sentieri di carta per migranti sulle strade del mondo, in cui sono esposti documenti originali. Un pezzo di storia di civiltà come le Lettere patenti di re Carlo Alberto con cui concesse ai valdesi l’esercizio dei diritti civili e politici nel 17 febbraio 1848 a cui seguì, il mese successivo, il Decreto Regio che estendeva analoghi diritti agli ebrei. Ma anche il Trattato del 8 dicembre 1834, in cui la Gran Bretagna ratifica l’atto di accessione del Regno di Sardegna al Trattato del novembre 1831 di abolizione della “tratta dei negri”.

Apre invece il percorso espositivo una scultura Casa all’aperto di 80 kg di ferro saldato, un peso forse simile all’uomo la cui sagoma riposa su una panchina sotto una pesante coperta, che forse lo protegge o forse lo schiaccia. Nelle successive stanze le foto giornalistiche contrastate da elementi scultorei che sporgono dal piano del quadro: sacchi, valige, borse e zaini. “Il metallo incarna il peso fisico ed emotivo del viaggio – prosegue Tedeschima la foggia è ingentilita e resa morbida dalla capacità dell’artista di modulare emotivamente il ferro.”

La Ben Ami ha esposto le sue sculture in tutto il globo e ha colpito l’attenzione di donna, prima ancora che di appassionata d’arte contemporanea, persona attenta alle vicende dei più piccoli Francesca Lavazza, responsabile comunicazione dell’omonima azienda la cui materia prima arriva dal sud del mondo, e osserva “…”

La presentazione della mostra il 13 settembre sarà anticipata alle ore 18,15, da una riflessione a tutto tondo sul tema delle migrazioni a cui parteciperanno oltre l’artista Orna Ben Ami e il curatore Ermanno Tedeschi la direttrice di dell’Archivio di Stato – Elisabetta Reale, l’ideatrice di Voice of Freedom – Leila Segal, il Presidente dell’Associazione Culturale Umanità – Francesco Ferroni, Eldad Golan – Addetto Culturale dell’Ambasciata di Israele che patrocina l’iniziativa.

Entire Life in a Package è organizzata dalla Associazione Culturale Acribia in collaborazione con l’Archivio di Stato di Torino e il supporto di Reale Mutua e la Fondazione Camis De Fonseca. È main partner Lavazza.

ORARI DI APERTURA: da lunedì a venerdì 10,00-18,00
 aperture straordinarie domenica 23 settembre 10.00 – 18,00 e domenica 14 ottobre 10,00-13,00 – ingresso gratuito

Per informazioni:

UFFICIO STAMPA

Maria Grazia Balbiano – info@mariagraziabalbiano.com

mobile 347 36 07 342

BREVE Biografia dell’artista

Orna Ben-Ami è nata nel 1953 in Israele. Ha studiato storia e relazioni internazionali all’Università di Gerusalemme. Dal 1994 si dedica alla scultura di metalli utilizzando tecniche apprese studiando l’artigianato orafo e le fusioni del ferro. Le sue opere privilegiano temi a sfondo sociale. Ha esposto in Israele, a New York, in varie città degli Stati Uniti d’America, in Messico e a Taiwan.